Parliamo spesso di felicità, di benessere psicofisico, di cosa fare per vivere al meglio la nostra vita, ma esiste qualcosa di più bello e di più magico dell’innamoramento? L’amore, quando lo viviamo nella sua pienezza, ci dona una felicità irrefrenabile!
Molti filosofi, psicologi, poeti e musicisti hanno scritto (e continuano a scrivere) trattati, libri, poesie e canzoni sull’amore… eppure sembra proprio difficile dare una definizione precisa dell’amore che metta tutti d’accordo.
Siamo andati a cercare, sul dizionario, la definizione dell’amore ed è la seguente: “L’amore è dedizione appassionata ed esclusiva, istintiva ed intuitiva fra persone, volta ad assicurare reciproca felicità, o la soddisfazione sul piano sessuale”. Ma ci rispecchiamo in questa definizione? Penso proprio di no.
Ogni persona è unica ed irripetibile, e quindi ha un proprio concetto dell’amore. Ognuno di noi vive l’amore in base al proprio vissuto e quindi, il concetto dell’amore è, davvero, inafferrabile. Di fronte all’amore ci sentiamo vulnerabili, forse, perché quando ci innamoriamo perdiamo il controllo.
L’idea che noi abbiamo riguardo all’amore, in realtà, riflette: i nostri valori, i nostri desideri, le nostre aspettative, il nostro modo di vivere le relazioni e, quindi, riflette la nostra essenza. Ma, come abbiamo scritto più volte, le idee sono dei pensieri e i pensieri che, sono racchiusi nel tempo, stancano l’anima.
Nelle cose dell’amore, l’amore non vive nel tempo, è come l’orgasmo e quindi è fuori dal tempo, non si ripete mai. Quando ci innamoriamo, noi pensiamo di esserci innamorati di lui o di lei perché hanno delle qualità ma, in realtà, è il sentimento dell’amore (che è al di fuori della pratica razionale) che viene a trovarci; è lui e solo lui che unisce gli amanti.
Guai a metterci il nostro “Io”, i nostri ragionamenti, il nostro passato facendo paragoni con amori vissuti precedentemente; ciò che unisce due persone è il desiderio e non i caratteri. Nelle cose dell’amore non c’è niente da capire; quando il fuoco della passione viene a trovarci, non ha bisogno di parole o di ragionamenti, né tantomeno ha bisogno di essere capito… va vissuto e basta!
In amore, non siamo noi a scegliere, è l’anima che sceglie per noi e più domande ci facciamo più stanchiamo l’anima, più stanchiamo l’anima e più roviniamo i rapporti. Vi ricordate la canzone vincitrice del festival di Sanremo dell’83? Forse no, ad ogni modo Tiziana Rivale cantava una canzone bellissima dal titolo: “Sarà quel che sarà”.
Questo brano parla di una grande storia d’amore che può superare qualsiasi difficoltà. Si tratta di un amore da vivere alla giornata: non si sa se potrà resistere al trascorrere del tempo, ma al futuro non ci si pensa e… come dice il titolo: “Sarà quel che sarà”.
Ecco, è proprio questa la frase da dirsi, quando ci viene a trovare l’amore: sia quel che sia e poi si vedrà! I paragoni con gli amori passati, i ragionamenti sui “perché”, i progetti e soprattutto le “certezze” non appartengono all’amore che vive nel “senza tempo”.
Non a caso, i grandi saggi e i grandi studiosi dell’anima, non si giudicano e sono persone molto incerte; vale a dire che non vogliono certezze e quindi si lasciano prendere dall’insicurezza. In questo modo conoscono gioie profonde, non cercano mai di cambiare le cose, si affidano alla vita così com’è e si affidano agli amori esattamente così come sono.
E allora, perché non provare a fare come loro e a non giudicarci?
Nelle questioni d’amore, nulla dipende da noi se non il fatto di abbandonarsi al fuoco che lui o lei accende ogni volta che ci si avvicina a noi: è quel fuoco l’evento. Per quel fuoco dobbiamo, anche però, essere disposti ad allontanarci perché se, quel fuoco di passione non ce lo darà lui o lei, ce lo darà qualcun’altro/a.
Spesso gli amori finiscono per preparare gli amori che verranno. Noi viviamo per crescere ed accendere quel fuoco; quando quel fuoco si accende non ci sono più domande, niente più riflessioni sul passato, niente storie; perché tutto ciò che è stato è stato… ed è andato.
Naturalmente possiamo incontrare persone giuste o sbagliate; se sono sbagliate pagheremo un prezzo, se sono persone giuste aiuteranno la nostra evoluzione ma, comunque vada e comunque sia, l’amore è un sentimento che riguarda noi.
L’amore vive nel “senza tempo”, quindi in nostro sguardo non deve essere portato verso l’esterno (su cosa fa lui o lei), ma su cosa succede dentro di noi con tutto quel fuoco e che destino possiamo percorrere per la nostra evoluzione.
Quindi, dovremmo ringraziare tutti gli amori che abbiamo vissuto (anche quelli che ci hanno fatto soffrire) e prendere coscienza del fatto che è l’amore che conduce la danza, è l’amore che ci fa fare incontri straordinari ed è l’amore che ci ricorda che la vita è una grande e meravigliosa magia!
“Amor che nella mente mi ragiona” cominciò egli a dir si dolcemente che la dolcezza ancor dentro mi suona. (Dante Alighieri)